IL REFERENDUM ISTITUZIONALE A MONSELICE (1946)
Il 2 giugno 1946 veniva a soluzione il problema istituzionale col referendum tra monarchia o repubblica. Si tennero le prime elezioni a suffragio universale maschile e femminile con libertà garantita e rispettata per un’Assemblea Costituente. Il referendum assegnava, a livello nazionale, 12.700.000 voti a favore della Repubblica contro 10 milioni e 700.000 per la monarchia, non senza contestazioni degli sconfitti: esso non veniva accettato da Umberto II (al trono dal maggio 1946 in seguito all’abdicazione del padre), che però finiva per cedere all’intimazione del governo di lasciare il Paese.
Per Monselice, dalle schede elettorali, emerse il seguente risultato: iscritti 9862; votanti 9009 pari al 91,35%
Monarchia | 4.095 | 50,67 % |
Repubblica | 3.987 | 49,33 % |
Nulle 112 e 815 bianche. Un risultato controcorrente rispetto all’andamento nazionale che però si spiega con la presenza del re a Monselice nel 1923 e durante la prima guerra mondiale. La DC veneta, come attesta tra l’altro la sua adesione al manifesto del CLNRV del 28 maggio 1946, si pronunciò per la repubblica; meno certo fu l’atteggiamento della chiesa veneta, anche se non esiste prova di propaganda a favore della monarchia.
RISULTATI DEL REFERENDUM A MONSELICE SEGGIO PER SEGGIO | ||||
SEGGIO | N. VOT. | MONARCHIA | REPUBBLICA | |
1: zona Montericco | 755 | 265 | 388 | Repubblica |
2: centro Monselice (Piazza Mazzini e salita Duomo, Via Piave) | 733 | 361 | 312 | Monarchia |
3: centro Monselice – Cadorna e Costa Calcinara | 712 | 345 | 315 | Monarchia |
4: centro Monselice (Garibaldi e Piazza Vittoria, Orti, 28 Aprile) | 787 | 395 | 325 | Monarchia |
5: centro Monselice – San Giacomo | 686 | 299 | 321 | Repubblica |
6: centro Monselice (Carrubio e Fragose) | 776 | 348 | 342 | Monarchia |
7: San Cosma | 786 | 309 | 390 | Repubblica |
8: Vetta – Stortola | 806 | 371 | 356 | Monarchia |
9: Ca’ Oddo | 834 | 395 | 333 | Monarchia |
10: Marendole | 670 | 336 | 246 | Monarchia |
11: San Bortolo | 718 | 333 | 327 | Monarchia |
12: Zona Savellon | 743 | 340 | 332 | Monarchia |
TOTALI | 9009 | 4095 | 3987 | |
PERCENTUALI | 91.30% | 45.54% | 44.25% |
Certamente, l’adesione alla repubblica fu cauta ed accompagnata da molte remore, quasi si volessero lasciare le porte aperte e comunque non si volessero perdere i contatti con quella parte dell’elettorato moderato che avrebbe votato, come di fatto votò, per la monarchia. Soltanto la cautela della DC può infatti giustificare la percentuale del 40,8, a fronte del 59,2 di voti alla repubblica, che la monarchia ottenne nel Veneto e, più specificamente, un risultato quale quello della provincia di Padova ove, unico caso nelle province venete, la scelta monarchica prevalse, sia pur per uno scarto limitato di voti[1].
A Monselice la monarchia vinse per soli 108 voti. Dall’esame dei risultati elettorali dei singoli seggi monselicensi, non è possibile individuare delle linee di orientamento generali. Grande deve essere stata comunque la sorpresa per il risultato del referendum. Solamente il consigliere Mattei (Socialista) nel consiglio comunale del 18 giugno 1946 commenta il nuovo corso istituzionale senza accennare al “disastroso” risultato di Monselice:
“Aperta la seduta chiede la parola il consigliere Mattei della minoranza socialista il quale premesso il grande evento verificatosi in questi giorni con la proclamazione della Repubblica Italiana sottolinea la necessità della concordia per la ricostruzione di quanto è stato distrutto a causa di una folle politica. Pertanto egli afferma “La Repubblica dovrà tutti unirci e non dividerci nel comune sforzo per la rinascita della nazione”
[1] Vedi G. E. FANTELLI, La resistenza dei cattolici nel padovano. Padova 1965
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