La “cultura”, infatti, s’era da tempo trasferita, ed ora il suo “luogo” era la casa del fascio inaugurata nel ’35 e dotata di una sala teatrale, di un buffet, di una piccola biblioteca, di un campo per il gioco delle bocce e di un campo da tennis, ospitava pure, in apposite stanze, le sedi di tutte le associazioni sindacali sportive e politiche legate al regime.
Alla casa del fascio si riunivano le varie associazioni dei combattenti. Il Guf, l’Opera Nazionale Dopolavoro, il Circolo Culturale “Savarè”, grazie al quale una ventina di studenti futuristi si cimentarono nella pittura, nella poesia e nella musica. Con Italo Fasolo e Corrado Forlin, pittori ospitati anche nelle Biennali di Venezia, Monselice ebbe una risonanza a livello veneto, se non nazionale. Sempre per rimanere nel campo più strettamente culturale, nel 1938 la casa del fascio ospitò ben 25 conferenzieri locali, tra il febbraio e l’agosto, che intrattennero il pubblico sui temi più svariati.
Il fascismo, prima con la Polisportiva e poi con l’opera Nazionale Dopolavoro, si preoccupò di organizzare il tempo libero dei monselicensi. Nel 1925, tanto per citare quanto avvenne in un solo anno, la Polisportiva diretta da elementi fascisti di terzo piano, organizzò una corsa ciclistica, uno spettacolo di lotta greco-romana, una squadra di calcio, alcune gare podistiche. Il Dopolavoro, presieduto dal maestro Nicolosi, nel 1930 riformava sotto le sue bandiere la filodrammatica fascista, organizzava una ginkana automobilistica, un gruppo atletico destinato ad esibirsi anche a Roma gare di nuoto e balli popolari. Essere iscritti al Dopolavoro voleva anche dire il poter usufruire di particolari sconti nei negozi della cittadina”.
L’antica società operaia, “luogo” storico della sinistra socialista, non muore sotto il fascismo, per quanto venga commissariata per quattro anni, dopo aver inglobato la gloriosa “I Figli del Lavoro”, fondata un tempo da Galeno e Monticelli. Essa passa nelle mani dell’ingegnere comunale Antenori e continua ad offrire ai suoi soci l’assistenza medica gratuita, le medicine o alcune medicine, un sussidio giornaliero in caso di malattia, una pensione di vecchiaia che prima si aggiunge e poi confluisce in quella statale. Ogni anno, come ai tempi di Sebastiano Gemo, i soci partecipano ad un pranzo sociale ora fascisticamente chiamato rancio. Infine la società prima acquista e poi restaura, nel ’38, l’antico teatro sociale che prende nome di Cinema Roma, nome certo più adatto ai nuovi tempi”.
Stante questa situazione, nel 1939, il podestà Mazzarolli decretava lo scioglimento del Gabinetto di Lettura. Nella relazione che giustificava la chiusura della società si sottolineava che “con il passare degli anni è venuto a mancare uno degli scopi ritenuti essenziali, quello culturale e ricreativo oggi realizzati da altre istituzioni”. Al suo posto, il podestà Annibale Mazzarolli istituì la Biblioteca civica.
Istituzione della biblioteca civica 1939 –
Durante l’ultimo periodo bellico il Gabinetto di Lettura subì danni gravissimi in seguito all’occupazione della sede da parte delle truppe tedesche. Numerosi volumi furono distrutti, mentre l’arredamento andò in gran parte perduto.
Dal 1945 al 1960 l’attività della Biblioteca è stata limitata dalla mancanza di mezzi e di un bibliotecario a tempo pieno. La conservazione del ricco patrimonio librario, costituito da circa 15.000 volumi, è stata garantita solamente dall’abnegazione della custode Clermine Lupi.
Superate le terribili devastazioni causate dalla seconda Guerra Mondiale, l’attività culturale riprese nel 1970, grazie all’impegno dell’Assessore alla Cultura Vittorio Rebeschini e del Sindaco Mario Balbo. Tra le iniziative realizzate troviamo la realizzazione del “Maggio Monselicense”: un ricco calendario di iniziative culturali che venivano portate a compimento, appunto, nel mese di Maggio. Tra le manifestazioni culturali merita un cenno particolare il Premio nazionale per la traduzione letteraria, inventato da Gianfranco Folena nel 1971. Il Premio ha contribuito a promuovere l’immagine di Monselice nel mondo letterario italiano.
Nel decennio 1985-’95 si è registrata, finalmente, una grande espansione dei servizi bibliotecari nel settore definito della “pubblica lettura”, grazie al potenziamento del patrimonio librario e alla realizzazione di specifiche iniziative di promozione della lettura. Attualmente sono circa 30.000 le presenze annuali in Biblioteca e molti dei frequentatori provengono dai comuni vicini a testimonianza del gradimento del servizio.
Il 6 luglio 2003 la biblioteca si trasferisce nella nuova sede in via San Biagio.
Negli ultimi anni, infine, si è costituita la “Sezione Ragazzi”. Essa rappresenta uno degli spazi e dei servizi essenziali della Biblioteca comunale dove è consentito, tra l’altro, ai ragazzi di sperimentare il “piacere” della lettura. Oggi, accanto ai libri, la biblioteca dispone, tra l’altro, di attrezzature multimediali con le quali è possibile interrogare i cataloghi bibliografici di altre biblioteche e accedere alle banche dati sparse in tutto il mondo. In questo modo la biblioteca garantisce ai cittadini il diritto all’informazione, alla documentazione e alla lettura, al fine di contribuire alla crescita culturale della comunità.
L’auspicio è che i nuovi servizi attivati in questi anni possano essere utilizzati da fasce sempre più ampie di cittadini, nella prospettiva di qualificare ulteriormente la biblioteca, sia come centro di informazioni per i Monselicensi che come punto di riferimento per tutto il sistema bibliotecario della Bassa Padovana.
Bibliografia
Annuario della Biblioteche Italiane, Parte II, Roma 1971. p.406
ASM (Archivio Storico del Comune di Monselice), Verbale delle deliberazioni del Podestà, anno 1939, n.71.
BERNARDINELLO, I codici di Santa Giustina.., in Monselice. Storia, arte e cultura di un centro minore del Veneto , a cura di Antonio RIGON, Treviso 1994.
CARTURAN, Origini e fondazioni di Monselice, dattiloscritto presso la Biblioteca comunale, 1948.
Ministero della Pubblica Istruzione, La ricostruzione delle biblioteche italiane dopo la guerra 1940-45, vol. II, La ricostruzione, Roma, Palombi, 1953.
SARTORI, Fra’ Gontarino ovvero Monselice nel secolo decimoterzo, Monselice (Padova) 1880. Sulla figura del Sartori si veda anche Tiziano MERLIN, Storia di Monselice, Padova, 1998.
2. Documenti del Gabinetto di Lettura conservati a Monselice |
La documentazione posseduta dall’archivio storico di Monselice relativa al Gabinetto di lettura è costituita da 2 faldoni ora nell’archivio storico, non è molto, ma sufficiente per ricostruirne la storia.
Registro dei mobili 1890 del Gabinetto
NOTE : Registro cartaceo di 8 cc. Dim. 300x200mm. Contiene: Inventario dei mobili di proprietà dei soci fondatori del Gabinetto di Lettura e l’Inventario dei mobili di proprietà dei soci del Gabinetto di Lettura. All’interno troviamo: Tavola, Dim. 400x300mm., circa disegnata dei dettagli pilastri dell’attico ???; 1 c. manoscritta, maggio 1890, con elenco estratto tolto dall’elenco dei mobili del Comune di Monselice; 2 c. , 22 luglio 1916, regolamento per il custode del Gabinetto di Lettura Tofanin Ferdinando Isidoro. Dim.300×200; 2 c., Regolamento interno pel custode del Gabinetto di Lettura, senza data. Dim.300×200; 4 c. sparse.. di cui 1 c., maggio 1935, con l’inventario del mobilio della casa del custode. Dim 270x210mm.
Registro delle pubblicazioni raccolte nel Gabinetto di Lettura (dei giornali – periodici – riviste ecc.)
Catalogo cartaceo di 239 fogli, Dim. 320x370x40 mm., contenente l’elenco ed il numero di quotidiani (Avanti, Corriere della Sera, Il Veneto…), dei settimanali (Il Gazzettino Agricolo, La Festa, La Voce, Tutti gli Sport…), dei decapali (Echi e Commenti), dei quindicinali (La Scienza per tutti, Nuova Antologia…), dei mensili (Emporium, I libri del giorno, Vogue, La lettura…), e dei trimestrali (Archivio Veneto-Triveneto). Data dal 1925 al 1930.
Rubrica alfabetica dei cognomi e nomi descritti sull’indice del Registro dei libri esistenti nel Gabinetto di Lettura.
Rubrica cartacea di 202 c., Dim. 240x380x35 mm. circa, contenente i cognomi e il nome degli autori descritti sull’indice del Registro dei libri esistenti nel Gabinetto di Lettura. All’interno, sparsi, troviamo : 1 stampa Dim. 310×225 mm., 2 carte generali del globo terrestre Dim. 400×295 mm., 1 bozzetto di disegno, Dim.145×110 mm circa, con appunti sul retro.
Gabinetto di Lettura : verbali di Presidenza.
Note : Registro di 118 pg. Dim. 310×200 mm, contenente le Sedute ed i verbali di Presidenza del Gabinetto di Lettura, dal 6 maggio 1914 al 28 novembre 1927, e 1 c. con annotazioni spese e compiti.
Rubrica
NOTE : Rubrica cartacea. Dim. 260x180mm. Sono elencati gli autori e i titoli dei loro scritti presenti nel Gabinetto di Lettura. La 3° p. di copertina contiene delle annotazioni riguardanti l’azione sociale e i valori morali del Gabinetto di Lettura nella nuova sede.
Notazioni solari
NOTE: Registro ms cartaceo di 7 cc. senza numerazione. Dim. 310×210 mm. Coperta in carta. Contiene la trascrizione di un anno delle ore dell’alba, dell’Ave Maria, del levare e del tramontare del sole, dell’Ave Maria della sera, della differenza giornaliera e della lunghezza del giorno.
Catalogo dei libri spettanti alla Libreria.. dei Padri Riformati di Monselice.
16 c. ripiegate, Dim,220X330 mm. circa, contenente l’elenco dei libri (rispetto agli altri cataloghi non c’è suddivisione per autore, titolo.. in quanto risulta tutto linearmente scritto). Senza data.
Catalogo dei libri che si conservano nel Gabinetto di Lettura di Monselice.
Note: Libro-rubrica, Dim. 360x250x30 mm. con elencati i libri del Gabinetto di Lettura (suddiviso per autore, titolo, luogo di impressione, tipografia, epoca, libreria in cui si trovano e osservazioni). All’interno troviamo 2 c. ripiegate ,340X460 mm. circa, con l’elenco dei libri di proprietà di Formaglio Luigi depositati presso il Gabinetto di Lettura di Monselice, Data: 23 giugno 1870 e l’elenco dei libri di proprietà di Piero Evangelista depositati presso il Gabinetto di Lettura di Monselice nell’agosto del 1870.
Cassa Gabinetto di Lettura 1926 -1964
Note: Registro 173 pg., Dim. 300×210 mm, contenente le spese sostenute dal Gabinetto di Lettura compilate seguendo uno stampato recante “data, ditta, causale, importo”, dal febbraio 1926 al giugno 1964. Sono annotate oltre agli acquisti dei giornali e libri ,le spese per il personale, nonché le quote dei soci.
Registro di carico della biblioteca.
Note: Registro di Dim. 310x400x30mm circa, suddiviso per numero di carico, autore, titolo dell’opera, casa editrice, anno di stampa, posizione in biblioteca, per un totale di 8397 volumi. Senza data.
Catalogo dei libri spettanti alla libreria dei Riformati di Monselice.
Note: Catalogo di 46 p. Dim 370×230 mm. Sono elencati: autore, titolo dell’opera, numero dei volumi, formato, luogo dove fu impressa, editore, epoca, cancello. Contiene 2 c. ripiegate 460×320 mm., con l’elenco dei libri consegnati dal D. Reggente(???) e conservati nel Gabinetto di Lettura in Monselice registrati per ordine alfabetico nel registro del Gabinetto (suddiviso in: autore, titolo, luogo di impressione, tipografia, epoca, libreria in cui si trovano e osservazioni). Senza data. Contiene inoltre altre 2 c. ripiegate, Dim. 460×320 mm. circa, con l’elenco dei libri (come sopra) Data: 24 dicembre 1869.
Stampa relativa alla vittoriosa vittoria sulla Libia (1911-1912) dono Giuseppe Trevisan
Tesi di Laurea sul Gabinetto di Lettura di Monselice di Elisa Veronese http://dspace.unive.it/bitstream/handle/10579/4247/817812-145357.pdf?sequence=2
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