Il gabinetto di Lettura di Monselice possedeva 183 monete e una ventina di Medaglie provenienti – quasi sicuramente – dalla raccolta del sacerdote e antiquario ottocentesco Stefano Piombin.
LA COLLEZIONE NUMISMATICA
La collezione numismatica è composta da 183 monete che coprono un arco cronologico compreso tra l’ultimo trentennio del I secolo a .C. e il secolo scorso d.C.
Pur in assenza di una documentazione precisa circa la loro provenienza non si esclude che molte di esse abbiano fatto parte della collezione Piombin. Il gruppo più antico appare costituito da 7 esemplari di età augustea tra cui si segnalano due quinari d’argento, alcuni assi e un dupondio di bronzo, in cui compaiono i nomi dei tresviri monetales, i magistrati incaricati dal senato romano delle emissioni monetali.
Bene attestato appare il numerario di bronzo coniato sotto l’impero di Tiberio, Caligola, Claudio, Vespasiano, Tito e Domiziano (13 esemplari) mentre quantitativamente minori risultano invece le monete riferibili al Il secolo d.C. (4 esemplari), al III secolo d.C. (2 esemplari) e al IV secolo d.C. (3 esemplari).
Nel complesso questo gruppo non ha caratteristiche di rarità anche se si segnalano alcuni esemplari dalle connotazioni particolari. Si tratta, nello specifico, dei due quinari di Augusto contrassegnati sia al dritto che al rovescio da alcune punzonature eseguite da privati probabilmente allo scopo di verificare la bontà dell’argento e da altre due monete, un asse di Traiano e un dupondio di Marco Aurelio che presentano invece una martellatura del bordo per renderle, forse, pedine da gioco. Il foro su un asse infine ne segnala il reimpiego” come pendaglio di braccialetto o di collana, seconda una moda ancor oggi invalsa.
Il precario stato di conservazione di molti di questi esemplari depone a favore di una loro provenienza locale a testimonianza in particolare della fase romana di Monselice dalla fine della repubblica al tardo impero.
Un altro gruppo omogeneo è costituito da 30 esemplari di monete veneziane in argento – tra cui si segnala un denaro del Doge Lorenzo Tiepolo – e soprattutto in rame, databili dal XV secolo agli ultimi anni Serenissima, esemplificativi invece del circolante minuto in uso anche a Monselice.
Altre serie significative sono rappresentate dalle 17 monete del Regno Pontificio, del Regno Lombardo Veneto, dalle 42 monete della dominazione Austriaca. Un nucleo a sé stante infine è formato da 42 monete italiane e straniere, dal XVI al XIX secolo, contribuiscono ad accrescere l’eterogeneità della collezione.
MEDAGLIERE DELLA BIBLIOTECA ANTICA
La raccolta è composta da una ventina di medaglie – molto eterogenee – sistemate in una bella vetrinetta ottocentesca che contiene anche i resti della divisa del colonello Giacomo Zanellato. Ricordiamone alcune. Medaglia celebrativa di Antonio Canova (1827); Medaglia di Vittorio E. II (1871) ; Medaglia incoronazione di Ferdinando I (1838) ; Medaglia della Resistenza veneziana dagli austriaci D. Manin (1849); Medaglia commemorativa di Radetzky (1848); Medaglia commemorativa della Regina inglese Vittoria (1851) ; Medaglia celebrativa della V giornate di Milano (1848) ; Medaglia commemorativa del V centenario di Francesco Petrarca (1874 ?). Etc. . Di rilevo la medaglia commemorativa di Pietro Ceoldo [ Clicca qui ]
Elenco di tutte le medaglie in PDF [ clicca qui…]
Meriterebbero si essere esposte al pubblico.
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